Cat: News - Domenica 27 Gennaio 2019
Comprare un'azione Acquistare una quota di proprietà e quindi di capitale di una società per azioni significa comprare un'azione. L' azion...
Cat.: News - Venerdì 07 Dicembre 2018
Cat.: News - Venerdì 30 Agosto 2019
Il fantasma della patrimoniale torna ad essere messo al primo posto quando i soldi scarseggiano e servono con urgenza per il bene del Paese, andando però a pesare sulle tasche dei contribuenti: di fronte ad un'emergenza è il "Tasto Rosso" che lo Stato potrebbe spingere. Solo in periodi eccezionali, solitamente, in presenza di catastrofi economiche e conflitti di guerra è stata effettuata una patrimoniale sui nostri conti correnti: e in emergenza pandemica? Anche in Italia, attraverso un contestato emendamento firmato da Matteo Orfini ( Pd) e Nicola Fratoianni (Leu) torna il tema della patrimoniale, dopo che anche Spagna e Belgio hanno già aperto le porte a questa ipotesi.
L'imposta di bollo e l'Imu verranno abolite sui deposito titoli e conti correnti, però verranno sostituite da una aliquota minima progressiva dello 0,2 per cento sui grandi patrimoni. La base imponibile su cui verranno effettuati i calcoli, partirà da una ricchezza superiore a cinquecento mila euro fino a un milione, per raggiungere il due per cento oltre i cinquanta milioni di euro. Per i patrimoni superiori ad un miliardo l'aliquota nel 2021 salirà al tre per cento. Inoltre per i patrimoni detenuti all'estero (con possibili redditi che potrebbero produrre in Italia) multe dal tre al quindici per cento dell'importo non dichiarato.
Queste sono notizie delle ultime settimane. Ma in questo articolo non voglio prendere una posizione sulla scelta che sia quindi corretta oppure no, ma vorrei capire quanto possa essere possibile e/o probabile questa proposta. Consideriamo che la patrimoniale è da sempre un'eccezione che viene applicata in rarissimi casi. Ma in quale contesto è stata pensata?
E' normale che se le entrate diventano meno delle uscite per forza bisognerà andare a toccare il risparmio nel salvadanaio. Questo succede in ogni famiglia, anche non solo italiana.
La differenza fra le ENTRATE (PIL) e USCITE (DEBITO PUBBLICO), negli ultimi 12 anni si è fatta progressivamente sempre più pesante, così oggi il rapporto fra Pil e debito è arrivato a toccare il 140% rispetto alla soglia del 100% del 2008.
I dati del 2020 incideranno in maniera pesantissima, aumentando questo divario. Cosa succede quando purtroppo i debiti non sono più sostenibili? O si mette mano al risparmio oppure si dichiara fallimento. Dunque si va ad intaccare il salvadanaio. Ma quanti risparmi ci troveremo?
E' dunque probabile una patrimoniale? Con certezza possiamo dire che la ricchezza netta degli italiani è la prima garanzia nei confronti del debito pubblico dell'Italia. In situazioni di emergenza, come quella che stiamo vivendo adesso, può succedere che i creditori possano chiedere il rientro dei loro capitali. Purtroppo tutti i dati disponibili, soprattutto quelli macroeconomici, ci dicono che resta solo da stabilire come e quando avvenga questa probabilità.
Ma se questo dovesse accadere, tu sei pronto a gestire, accettare, questo evento straordinario? Un confronto con il consulente finanziario di fiducia su questo delicatissimo tema, potrebbe essere per te importante per il tuo futuro in questo momento.
A presto con il prossimo articolo
Silvio
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