Oggi la conferma dell'accordo

Sembra che l’accordo sia arrivato. Il Cdm è previsto per oggi, giovedì 4 aprile alle 16 a Palazzo Chigi e proprio nel pre-consiglio è stato confermato ufficialmente l’accordo sul decreto di legge tra Lega e M5S sul tema risarcimenti delle banche. La norma sbloccherebbe il provvedimento destinato a rendere operativo il Fondo Indennizzo per i FIR ( risparmiatori) previsto nella manovra del nuovo anno. Potrebbe essere attuato non più con un decreto ministeriale del Mef ma attraverso un Dpr ( gestito dalla presidenza del Consiglio), ma sono ipotesi ancora da confermare. Potrebbe inoltre essere un provvedimento con effetto immediato poiché dovrebbe presentarsi proprio oggi, come una priorità in cima alla lista e dare subito il via alle erogazioni.

Cosa dice l’accordo?

Pensare che nell’ultimo mese era addirittura sparito dall’agenda del consiglio, ora invece la norma dovrebbe essere al centro della scena in occasione del Consiglio dei Ministri e immediato dovrebbe, come dicevo, risultare anche il decreto attuativo emanato dal Mef. Come ha replicato ai giornalisti il premier Conte, ha sottolineato come questi provvedimenti , anche se di competenze del Ministro Tria, devono essere risolti in tempi rapidi per un celere risarcimento alle persone truffate. Cinquecentoventicinque sono i milioni di euro annui stanziati dal 2019 al 2021 e comprendono gli investitori coinvolti truffati in perdite causate da banche in crisi dal 2015 al 2018. Il parlamento europeo era stato chiaro con l’opposizione mettendo i puntini sul fatto che le normative Ue non consentono una così ampia definizione. Il danno erariale per i funzionari era il rischio che si poteva affrontare se non fosse stato inserito lo “scudo” per gli stessi funzionari:  restano protetti sulla parte giudiziaria per chi decide di erogare gli indennizzi visto e considerato che lo farebbero seguendo una legge.

Commissari indipendenti

Un’altra modifica di bilancio sarebbe quella di inserire il requisito di indipendenza tra i requisiti che devono avere i componenti della commissione tecnica per l’ammissione delle domande di indennizzo e per per l’esame definitivo. E’ una richiesta ulteriore che rafforzerebbe  il ruolo decisionale in merito alle richieste presentate dai truffati delle crisi bancarie. Proprio in queste ore si starebbe decidendo il da farsi proprio su quest’ultimo intervento. Il Ministro Tria vorrebbe inserire una ulteriore norma che tenga conto delle limitazioni imposte dall’Unione Europea, cosa che invece non sembra piacere a M5s che sta cercando una mediazione con Conte. Escluso con certezza sarà invece il doppio binario per i rimborsi confermato da Villarosa ( Cinque Stelle) non vendendo il senso di suddividere i risparmiatori in categorie in base al reddito in quanto la Mifid parla di operatori qualificati e clienti professionali.

In tutta questa confusione vi è l’innegabile volontà nel risolvere in tempi brevi la situazione che ha per protagonisti i risparmiatori che si sono affidati alle loro banche. Al prossimo aggiornamento.