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E’ boom di frodi sulle nostre carte per pagare. Il furto dei dati via messaggio è la trappola a cui mirano le nuove bande criminali ( rubando i nostri dati dal web). Poi comprano e rivendono biglietti aerei o ferroviari. Quello delle carte di credito clonate è un fenomeno in grande espansione, in cui operano delle vere e proprie multinazionali del crimine. Anche in Italia sempre più consumatori chiamano per segnalare truffe sulle loro carte. Basti pensare che il 79% è l’incremento dei casi di frode di pagamenti con carte di credito anche grazie a nuove tecniche che sostituiscono i vecchi metodi basati sul furto dei dati contenuti sulla banda magnetica.
Al posto dello skimming, il tradizionale furto dei dati contenuti sul nastro magnetico della carta, sta prendendo piede il cosiddetto pishing e in questo caso il furto avviene tramite e-mail: sono ingannevoli mail che fanno riferimento a problemi sul nostro conto corrente oppure alert sulla sicurezza che inducono a fornire i codici sensibili. Un altro metodo passa invece attraverso malware ossia softwer spia che, una volta installati sul nostro pc, si portano via tutti i dati della carta che utilizziamo. Da poco è arrivato l’sms-shing. E’ la nuova frontiera del pishing che però passa per un sms, infatti è proprio un sms che ci allerta di operazione fraudolenta sulla nostra carta. A quel punto veniamo invitati a chiamare il contact center telefonico che con molta astuzia riuscirà ad ottenere tutti i codici della nostra carta. In azione ci sono dei veri e propri call center che si spacciano per operatori della nostra banca. I moderni ladri si riforniscono del dark market dei profili dei bersagli ideali e in questo sottobosco della rete dell’illegalità è possibile procurarsi pacchetti di informazioni che rivelano le nostre abitudini e inostri profili.
Una certa regolarità si trova nel tipo di merci che vengono acquistate con le carte clonate. Di solito si tratta di biglietti aerei ma di recente sta prendendo piede anche lo shopping di tratte in treno o in pullman per esempio con ItaloTreno, Trenitalia o con Flixbus. Spesso chi acquista non sa nemmeno di commettere un reato e finisce poi con il pagare un conto salatissimo. Sempre meglio quindi diffidare di chi vende biglietti sul web e in particolare di chi ne vende in grandi quantità e a bassissimo prezzo. Molte volte con le carte clonate vengono comprati tantissimi biglietti in un colpo solo.
Le regole da seguire sono dettate dal buon senso ma ci sono alcune precauzioni da prendere: mai rivelare i dati della propria carta di credito, mai immettere i dati sensibili in aree aperte a tutti. Attenzione anche ai wi-fi: in aeroporto può succedere di trovarsi con una rete aperta creata apposta da chi ha architettato un sistema nuovo per rubare i dati, meglio quindi utilizzare con cautela queste postazioni free. In caso di frode il primo passo da fare è quello di bloccare subito la carta e poi fatta subito una denuncia nel luogo in cui ci si trova e successivamente chiedere il maltolto alla banca attraverso moduli predefiniti. Per quanto riguarda internet, vanno sempre tenuti aggiornati gli antivirus.
L’utilizzo illecito dei dati delle carte di credito per l’ acquisto di biglietti aerei è un fenomeno che genera fondi per il finanziamento della criminalità organizzata e favorisce traffici illeciti, quali quello di essere umani, droga e altri traffici come l’immigrazione clandestina.
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