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Cat.: News - Venerdì 07 Dicembre 2018
Cat.: News - Venerdì 30 Agosto 2019
Molte famiglie, in questo delicato periodo di angoscia ed incertezza che vede la causa nell’emergenza epidemiologica da Coronavirus, devono affrontare passaggi generazionali già dolorosi ( come tutti del resto ) ma più spesso inattesi e di difficile gestione considerata la situazione di “totale chiusura” che stiamo vivendo. Da considerare è che anche parlando di successione, così come succede anche per altri spetti della vita “nuova” che abbiamo imparato a modificare, è possibile non avere fretta e prendersela in maniera comoda. Ovviamente per i problemi urgenti vi è sempre l’eccezione, dettati magari da scadenze o necessità economiche impellenti, sarebbe ideale attendere che il tutto torni alla normalità prima di imbattersi nella burocrazia relativa ad una successione.
Il Codice Civile e il decreto legislativo n. 346/1990(1) riferito alle donazioni e imposte di successioni, pronosticano periodi abbastanza lunghi per espletare l’intera pratica della successione, quindi , a maggior ragione soprattutto ora, è meglio non farsi prendere dall’ansia delle varie tempistiche della burocrazia. Analizziamo ora i termini di pagamento dell’imposta di successione e parleremo poi di tempi per accettare l’eredità. I legatari e gli eredi sono i soggetti tenuti a versare, ai sensi di legge, l’imposta di successione. In tema fiscale gli eredi sono quelle persone che sono chiamate all’eredità e non ne hanno rinunciato. Il pagamento dell’imposta di successione compete, in presenza di testamento ai soggetti nominati nello stesso e in assenza di questo, agli eredi legittimi.
E’ importante chiarire che non comporta in nessun modo l’accettazione dell’eredità, il pagamento dell’imposta di successione: sono due parti riguardanti lo stesso procedimento, quello appunto di successione, che però sono distinti anche se guardano nella stessa direzione. La rinuncia dell’eredità, non viene preclusa dall’adempimento di questa formalità. In questo specifico caso, coloro che rinunciano dopo aver provveduto al pagamento, si potranno rivalere su coloro che invece accettano l’eredità. Dal giorno della morte, il termine per presentare la dichiarazione di successione è di 12 mesi. Ad oggi, come prevede il nuovo Decreto legge “Cura Italia” ( per fronteggiare l’emergenza COVID19) sono stati differiti i termini per adempimenti tributari e pagamenti imposte. Dunque anche la scadenza della presentazione dell’imposta di successione è stata posticipata al 30 giugno 2020. Il diritto all’accettazione dell’eredità è prescritto nel termine di dieci anni. Ricordo inoltre che l’accettazione dell’eredità può essere tacita o espressa.
Concludendo possiamo affermare che i termini per accettare l’eredità e pagare le imposte di successione, possono essere provvedute senza fretta eccessiva, salvo casi specifici. E’ dunque fondamentale non precipitarsi da un notaio oppure direttamente in tribunale in un momento così delicato per il nostro Paese, attendendo la così detta fase 2 o addirittura fase 3. Evitiamo di uscire di casa tra una certificazione e l’altra, attendendoci ai Decreti vigenti.
A presto con il prossimo aggiornamento
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