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Cat.: News - Venerdì 07 Dicembre 2018
Cat.: News - Venerdì 30 Agosto 2019
Educare i bambini al risparmio è una cosa doverosa ed importante per loro stessi. Un metodo per imparare a riconoscere il valore del sacrificio e della perseveranza per la costruzione di un risultato futuro. Così facendo, si creerà l’occasione per far comprendere loro che il risparmio è il mezzo non il fine. Insegnare ai ragazzi e ai bambini che i soldi non sono né cattivi né buoni, ma un mezzo che ci aiuta a raggiungere i nostri sogni ed i nostri obiettivi non è per niente una cosa semplice e scontata. Resta comunque un momento educativo molto importante, perché consentirà loro di gestire serenamente il denaro, crescendo in maniera consapevole.
E’ fondamentale trasmettere l’idea al bambino del risparmio inteso come “fase di un progetto futuro”: la rinuncia di oggi per un obiettivo più importante di domani. Si potrebbe iniziare con un semplice gesto: risparmiare per due settimana i soldi dedicati all’acquisto delle caramelle (sacrificio attuale) così poi potrà permettersi di comprare il gioco tanto desiderato (appagamento futuro). Questo è un metodo efficace: motiva il bambino a riflettere su cosa è davvero importante per lui fino a sopportare una privazione. C’è anche un altro aspetto positivo, infatti rende più forte l’idea che qualcosa per cui si è scelto di impegnarsi duramente (rinunciare alle caramelle per loro è davvero un’impresa!) può regalare stima ed entusiasmo per se stessi una volta raggiunto il risultato. Sin dalla tenera età quindi si instaura un processo virtuoso da coltivare mediante una corretta educazione finanziaria, aiutando i bambini a differenziare e categorizzare i propri bisogni attraverso autocontrollo in un’ ottica di lungo periodo.
La classica “paghetta” che noi tutti da piccoli percepivamo da nonni, zii o genitori, può essere un ottimo strumento di educazione al risparmio, sin dalle scuole elementari. I bambini in questo modo potranno iniziare a gestire le proprie necessità prendendo confidenza con l’uso del contante. Ma quanto è il valore di una “paghetta?”. Non esiste un valore uguale per tutti e che vada bene a tutti, il buon senso e la ragionevolezza accompagneranno le persone che dovranno decidere l’ammontare. L’essenziale è che i bambini ricevano quanto basta per gestire l’acquisto in autonomia, dalle caramelle al gioco desiderato, fino ad arrivare ad acquisti come vestiti o libri: sperimenteranno il dover prendere decisioni difficili che in un futuro, potranno assomigliare a quelle che affronteranno da adulti.
Arrivederci con il prossimo articolo
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