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Cat.: News - Venerdì 07 Dicembre 2018
Cat.: News - Venerdì 30 Agosto 2019
Quando andiamo a fare la spesa, solitamente, confrontiamo uno stesso prodotto, che sia latte o formaggio oppure verdure, in base al suo prezzo al Kilo. Prendiamo l’esempio del prosciutto crudo di Parma, costa sicuramente un po’ più del crudo locale, ma nel marchio c’è la garanzia della qualità. Quindi, in questo caso, la formula prezzo su unità di peso cosa ci dice? In teoria più il risultato di questo rapporto è alto più è alta la qualità del prodotto. Poi non è detto che questa informazione per le nostre esigenze possa andare bene, possiamo accontentarci anche del crudo locale certamente buono anche quello.
Se questa metafora cerchiamo di portarla nell’ambito finanziario, possiamo dire che la formula che mi aiuta a confrontare la qualità di strumenti finanziari è l’indice Sharpe Ratio. La performance di uno strumento finanziario non è tutto. Anzi, esistono rischi che spesso vengono mascherati e non sono visibili. Facciamo un esempio concreto: prendiamo un portafoglio o uno strumento finanziario X e un altro strumento finanziario Y. Mettiamo che dall’inizio del 2019 X ha performato il 10% mentre solo il 2% lo strumento Y.
Quando decidiamo di investire in strumenti finanziari, tutti noi vogliamo raggiungere il maggior rendimento possibile, ma per ottenerlo dovremo sopportare più o meno rischi. La volatilità dello strumento X è stata del 40%, invece quella di Y è stata solo del 5%. A questo punto, a quale dei due strumenti affideresti i tuoi risparmi? Ovviamente le variabili sono molteplici, tra cui il grado di rischio e l’orizzonte temporale, ma nel periodo considerato lo Sharpe Ratio ci può dire come è stata la performance di X rispetto a Y, a parità di rischio sostenuto. Infatti in questo momento questi strumenti esprimono performance diverse, ma anche RISCHI diversi!
L’economista inglese William Sharpe, diede il nome a questo famoso indicatore ( premio Nobel per l’economia 1990), che ci dice esattamente questo: quanto rendimento genera uno strumento finanziario per unità di rischio. Siamo in grado di capire, in questo modo, in base alla stessa unità di rischio presa in considerazione, quale sta lavorando meglio ( un po’ come al supermercato quando confrontiamo verdura e frutta, carne o pesce). Infatti la formula è la seguente:
Sharoe Ratio = Peformance investimento - Performance a bassissimo rischio
Rischio
Il rendimento dello strumento finanziario lo troviamo al numeratore diminuito del titolo privo di rischio ( Titolo di Stato che per comodità in questo caso lo identifichiamo come pari a zero) e la misura del rischio, (la volatilità) la troviamo al denominatore, di quello strumento in quel periodo. Se applichiamo la formula dei nostri X e Y cosa vediamo?
SR di X= 10-0/40 = 0,25%
SR di Y= 2-0/5= 0,4%
Vediamo che anche se X sta avendo una performance maggiore nel periodo considerato, parlando di qualità, il gestore dello strumento Y sta sicuramente lavorando meglio. Vale a dire che in proporzione Y sta producendo più performance di X. Perché questo? Perché se il rischio che si assume X ( 40) per ottenere 10, lo assumesse Y ( considerato che ottiene 2 di performance ogni 5 di rischio) assumendo 40di rischio otterrebbe nello stesso periodo invece che 10, 16 di performance.
Più lo Sharpe Ratio è alto più lo strumento sta lavorando bene ( vale a dire che sta producendo maggiori performance). Se dunque confronti due o più strumenti di investimento, tieni sempre presente fra le variabili anche il loro Sharpe Ratio: più è alto e meglio è.
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