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Cat.: News - Venerdì 30 Agosto 2019
Il nostro paese è in recessione tecnica, ma cosa vuol dire? Se per due trimestri consecutivi il PIL di un paese segna una variazione negativa, significa che quel paese è entrato in recessione tecnica. C’è una distinzione però dalla crisi economica, che invece si presenta quando la variazione negativa del PIL viene rilevata a livello “tendenziale” ovvero rispetto a quella dell’anno precedente; ancora diversa è la crisi economica vera e propria che si verifica quando la variazione tendenziale anno su anno è negativa per un valore superiore all’1%. L’Italia per ora non corre il pericolo di crisi economica poiché la variazione tendenziale del quarto trimestre 2018 rispetto al quarto trimestre del 2017 è risultata positiva dell’1%. In questo momento possiamo paragonare l’accensione di una spia gialla accesa sul motore economico del nostro paese.
Ma cerchiamo di dare una definizione al PIL: è un prodotto che misura il valore dell’insieme di tutti beni e servizi che sono stati realizzati da un Paese in un determinato periodo di tempo quali i beni agricoli, alle navi, alle automobili ai servizi erogati da assicurazioni e banche e così via. La parola “interno” indica il calcolo che si riferisce ai beni e servizi prodotti in quel paese: ad esempio un frigorifero prodotto in Italia da un’azienda straniera viene calcolato nel PIL Italiano mentre un corso di lingua italiana ma venduto in America concorre al PIL americano. Infine è lordo proprio perché è calcolato al lordo degli ammortamenti ossia del naturale deprezzamento dei capitali produttivi impiegati.
Ci sono diversi modi per calcolare il prodotto interno lordo, la formula più semplice e comprensibile possiamo ricondurla a questa equazione: PIL=C+I+SP+EN.
Possono esserci diversi motivi che portano un paese in recessione e quindi ad un rallentamento della stessa economia: in generale i cicli economici prevedono avvicendamenti tra periodi di crescita e periodi recessivi a loro volta influenzati da fattori interni quali crisi politica, elevato debito pubblico, scarsa propensione alla ricerca, un elevato costo del lavoro oppure una mutata legislazione in materia economico fiscale ecc. Oppure possono essere influenzati da fattori esterni ad esempio una grave crisi finanziaria come avvenuto nel 2008, uno shock petrolifero internazionale e un calo globale della domanda. La cosa migliore da fare in queste situazioni è quella di restare sempre informati sull’argomento economico che ruota attorno al nostro paese per aumentare e migliorare la protezione del nostro patrimonio.
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