Cat: News - Domenica 27 Gennaio 2019
Comprare un'azione Acquistare una quota di proprietà e quindi di capitale di una società per azioni significa comprare un'azione. L' azion...
Cat.: News - Venerdì 07 Dicembre 2018
Cat.: News - Venerdì 30 Agosto 2019
Oggi vorrei parlarvi, paragonando la finanza al calcio, di come le due realtà possono essere similmente affiancate. Abbiamo tutti in mente una squadra di calcio: composta da 11 giocatori che rincorrono il pallone, devono fare più goal possibili per riuscire a vincere il campionato, soprattutto prenderne il meno possibile quando si giocano le partire con gli avversari più temuti. La squadra, per riuscire a portare a casa il risultato sperato, deve possedere una difesa granitica, che riesca a fermare più goal possibili anche se non potrà mai essere impenetrabile perché non potrà mai mettere tutti e 11 i giocatori in difesa (anche se a volte per certi fuoriclasse non basterebbe a fermarli nemmeno questo muro umano). La porta diventa il tesoro da proteggere e in finanza possiamo paragonare la difesa proprio al luogo degli investimenti prudenti e delle assicurazioni.
Preparare l’azione all’attacco è la funzione del centrocampo oltre a fungere da protezione e filtro per la difesa. Il luogo invece, dove troviamo gli investimenti performanti, è certamente l’attacco: significa che danno un rendimento accettando qualche rischio in più, paragonati agli investimenti più aggressivi, potendo dare la possibilità di aumentare di molti punti il valore complessivo del capitale investito, senza dover essere necessariamente la parte prevalente dell’investimento. Un bravo allenatore prevede un attacco ad una o più punte, a seconda della disposizione degli avversari della squadra.
A concludere questa metafora sul calcio è il fatto che la squadra non può avere le scarpe di cemento, deve essere mobile, deve poter spostarsi con agilità da destra verso sinistra: come nella finanza, per esempio, non si può avere investito tutto il capitale in immobili, perché possono essere ideali solo per chi riesce a monetizzarli. Chi invece utilizzerà tutto il capitale concentrato in un unico strumento, si rivelerà un peso che fermerà la crescita e divorerà le risorse. In sostanza se affrontiamo il mondo della finanza da soli, può essere pericoloso e difficoltoso è come affrontare un campionato di calcio senza allenatore, ma ve lo immaginate? O magari può capitare il contrario avere due allenatori differenti che lavorano per la stessa squadra: risulterebbe una strategia probabilmente scoordinata con risultati poco soddisfacenti per visioni differenti.
Niente di più vero è il dato che ci aggiorna sul numero di italiani che investono senza un coach: migliaia anzi milioni. L’efficienza finanziaria degli italiani che gestiscono il loro patrimonio da soli, risulta essere tra le più basse del mondo, senza contare la carenza rispetto alla parte assicurativa. Mettere undici uomini in difesa significa cercare gli investimenti meno rischiosi possibili, questi sono gli investitori più esposti alle crisi finanziarie, senza aver mai avuto la gloria di vincere un campionato, andando incontro invece spesso a delle perdite come ricordiamo i famosi casi dei fallimenti bancari. Il mio consiglio è quello di trovare un coach esperto, che faccia al caso vostro, che voglia giocare questa partita di pallone con voi, ma non per indirizzarvi e stare in panchina, ma per giocare e vincere insieme.
A presto con il prossimo articolo
Hai bisogno di una consulenza in campo finanziario?
Contattami subito, sono a tua disposizione.
Condividi la notizia